Caro Diario (in Lockdown)
Caro diario,
È da tanto che non ti scrivo. A me va tutto bene, se non fosse che qui sta succedendo qualcosa di strano: si sta scatenando un virus, si chiama Coronavirus (Covid-19 se vuoi andare nel dettaglio scientifico!). E’ partito tutto dalla Cina e non sembrava molto pericoloso, però comunque è sempre un virus! Poi però il Governo ha dato l’obbligo di restare a casa, perché si è diffuso molto velocemente. Credimi, non ho mai visto Roma così vuota! La gente dice che sembra la vigilia, però senza luci e senza allegria… in effetti è vero!
La domanda da porre alle persone è: come lo state vivendo? Io benissimo, “no panic” come si suol dire, sono qui alla Stella, mi alleno il pomeriggio, mentre la mattina “vado a scuola” virtualmente, al computer, con i miei professori. Usiamo questa app che si chiama Zoom e che ci permette di fare una grande videochiamata tra noi studenti e il professore con cui abbiamo lezione in quel momento. Una cosa pazzesca! Qualche contro però c’è, tipo il fatto di dover rimanere alcune ore davanti al computer, però tutto sommato è un’alternativa valida a questo isolamento forzato.
Per dirtene una, questa è la mia routine mattiniera: sveglia alle 8.00 del mattino, colazione con ciambellone di mamma, si accende il computer, si mette la password e si comincia la lezione. Facile. Sulla sveglia ho ancora qualche problema, ma ci sto lavorando, giuro! Le lezioni sono tutte molto divertenti, dalla prima all’ultima.
Non so però per quanto andrà avanti tutto ciò… perché se devo dirla tutta, la scuola un po’ mi manca!
Ti aggiornerò presto…
Tommaso D.A.