Il futuro degli Stati Uniti nelle mani del nuovo Presidente
A cura di Anthony Fontecedro
Il 3 novembre 2020 si sono svolte le elezioni per nominare il nuovo Presidente degli Stati Uniti d’America, tra il Presidente repubblicano uscente Donald Trump e lo sfidante democratico Joe Biden. A causa del Covid-19, quest’anno gli elettori hanno potuto esprimere la loro preferenza anche per posta, ragione per cui per la prima volta nella storia americana, ci sono voluti quattro giorni per completare lo scrutinio dei voti. Il 7 novembre, alla fine del complesso conteggio, Joe Biden è risultato il candidato più votato ed è stato quindi confermato come il nuovo Presidente degli Stati Uniti d’America.
La vittoria del senatore democratico Biden non è stata però ben accolta dal Presidente uscente Trump il quale, rifiutandosi di accettare la sconfitta, ha chiesto il riconteggio dei voti, invocando anche lo spettro dei brogli elettorali. Trump ha anche suggerito al suo vice-presidente, Mike Pence, incaricato di ratificare il risultato elettorale, di modificare l’esito delle urne a suo vantaggio. Azione naturalmente illegale che Pence non ha voluto soddisfare.
Joe Biden ha quindi vinto le elezioni del 2020, ma cosa cambierà negli Stati Uniti e nel resto del mondo? Durante la campagna elettorale il senatore democratico ha promesso che abbasserà i costi dell’assistenza sanità; ha promesso inoltre di rendere accessibile a tutti il vaccino per il Covid-19, di effettuare una politica sanitaria più equa per tutti, favorendo anche l’importazione di farmaci a basso costo dal Canada. Naturalmente sarà importante anche la politica estera del nuovo Presidente che intende allacciare nuovi rapporti con Cuba e togliere il Muslin Ban permettendo di nuovo l’ingresso negli Stati Uniti ai musulmani. Riuscirà a mantenere le sue promesse elettorali? Solo il tempo ce lo dirà…
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