86enne va all’ospedale e si vede la casa occupata per 20 giorni
A cura di Federico S.
E’ successo a Roma, nel quartiere Don Bosco. Il 14 ottobre il signor Ennio Di Lalla, 86 anni, era uscito di casa per qualche giorno per completare alcuni controlli medici all’ospedale, quando al suo ritorno ha trovato la serratura della porta cambiata e la sua casa occupata da una donna di 28 anni proveniente da un campo nomadi con una bambina ed un cane al seguito. Ai microfoni di “Mattino Cinque” la donna aveva riferito di essere legalmente in possesso della casa, perché affittata dal signor Ennio, che ovviamente ha subito smentito la versione della 28enne.
Sprovvisto di documenti per provare che la casa fosse realmente la sua, l’anziano ha preferito sporgere denuncia e poi farsi ospitare da suo fratello per ben 20 giorni, il tempo che la casa fosse messa sotto sequestro e che l’immobile fosse sgomberato. All’arrivo delle Forze dell’Ordine, la mattina del 5 novembre la donna ha lasciato l’edificio e mentre veniva scortata dai Carabinieri la 28enne ha avuto uno scambio verbale molto acceso con alcune persone che si erano assembrate sotto il portone del condominio.
Il signor Ennio è quindi potuto rientrare nell’appartamento dove viveva dal 1953. Alla vista di tutto il caos causato dalla donna (che aveva ammassato tutte le sue cose in una stanza) ha accusato un malore, pensando che la donna gli avesse distrutto casa. Tuttavia ai giornalisti ha detto: “Piango per i miei ricordi andati in fumo. Ma ringrazio chi alla fine mi ha aiutato a riavere almeno le mura”. L’uomo per qualche giorno non potrà ancora rientrare nel suo immobile, però sembra la fine di un incubo durato quasi un mese. Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri ha espresso tutta la sua solidarietà e vicinanza al signor Ennio, ed i due si sono lasciati con la promessa di incontrarsi per un caffè al bar.