Ragazzi, leggete!
A cura di Greta S.
Il 23 aprile si è festeggiata la giornata mondiale del libro, un’occasione nella quale si ricorda quanto sia importante la lettura che, secondo alcuni studi, è una delle attività più benefiche nella fase di crescita dei ragazzi. È stato infatti dimostrato che leggere aiuta a incrementare l’immaginazione e gioca una parte essenziale nello sviluppo della crescita cognitiva. In aggiunta, oltre che essere un mezzo attraverso il quale si può ridurre lo stress e migliorare la memoria, la lettura contribuisce ad ampliare il proprio vocabolario.
Secondo recenti indagini svolte dall’istituto di Parigi Ipsos MMI, la Norvegia è il paese con più lettori in Europa. Infatti, in questo paese ogni abitante legge in media 15 libri all’anno e 9 giovani su 10 leggono un libro al mese. Il paese con il minor numero di ragazzi che provano interesse per la lettura è purtroppo l’Italia, con una media di soli 3 giovani su 10 che leggono almeno un libro al mese. Secondo questo studio, uno dei principali motivi per cui i giovani non leggono con costanza, è dovuto in parte ad un fattore culturale per lo scarso interesse verso la lettura da parte dei loro genitori ma anche dalla crescita esponenziale di popolarità dei videogiochi e dei social che rubano tempo a questa importante attività.
Secondo un’altra ricerca, la pandemia ha invece avuto un effetto positivo sulle abitudini di lettura degli adolescenti italiani i quali, durante i vari lockdown, hanno iniziato a leggere di più. Così ci conferma la piattaforma di apprendimento online GoStudent secondo la quale questo ‘boom’ di giovani lettori persiste anche dopo la pandemia. Infatti, dei ragazzi esaminati, il 51% ha continuato a leggere tanto quanto durante il lockdown e solo l’8% ha riscontrato un calo di lettura in seguito alla fine dell’emergenza Covid-19. L’aumento della tendenza a leggere però non è solo relativa all’Italia, ma è anche comune tra i ragazzi di altri paesi dell’Europa geografica: la Turchia e la Spagna infatti si aggiudicano la percentuale più alta di giovani lettori a seguito della pandemia, pari all’84% della popolazione sotto i 18 anni.
Al di là delle statistiche, la lettura è il mezzo più efficace non solo per migliorare il proprio lessico e il pensiero critico, ma anche per sviluppare la fantasia in connessione con le proprie emozioni. Ragazzi, leggete!